Serramenti per una Casa Ecologica Passiva: come sceglierli e quando inserire grandi pareti vetrate
Quali sono i migliori serramenti per una casa ecologica passiva? È sempre corretto inserire nel progetto grandi pareti vetrate?
Quando si vuole realizzare una casa ecologica passiva è necessario curare e progettare in dettaglio l’involucro edilizio che deve essere chiaramente il più isolato possibile, con costi adeguati.
Le caratteristiche essenziali dei serramenti per una casa ecologica passiva
Per quanto riguarda i serramenti, è necessario sempre scegliere innanzitutto un vetrocamera a triplo vetro, con trattamento bassoemissivo su entrambe le camere d’aria, le quali devono contenere un gas nobile di nome Argon (esistono altri gas più isolanti ma molto più costosi, come ad esempio il kripton).
- Il valore di riferiento di trasmittanza per il vetrocamera è di circa 0,5 w/mqk.
- Il fattore solare è di solito di 0,5 (50%).

Vetrocamera a triplo vetro
Valore Uf del telaio
Per il telaio del serramento si consiglia un valore di trasmittanza (Uf) di circa 1 W/m²K. È importante sottolineare che, in un serramento di dimensioni medie, è più determinante scegliere un buon vetro piuttosto che un telaio particolarmente performante, poiché la superficie vetrata disperde molto più calore rispetto al telaio.
Spesso, la scelta si basa su esigenze estetiche e di durabilità, privilegiando ad esempio un telaio in legno-alluminio invece del PVC.
L’alluminio esterno garantisce infatti un’elevatissima resistenza nel tempo, mentre il PVC, esposto per decenni ai raggi UV, tende a decomporsi, screpolarsi e cambiare colore. Il legno interno, invece, è sempre molto apprezzato per la sensazione di calore che trasmette. Naturalmente, i costi variano e vanno valutati con attenzione.

Serramento in legno-alluminio

Serramento in pvc
Progettazione dell’attacco serramento e parete
Il vostro Progettista deve anche progettare nei minimi dettagli l’attacco dei serramenti con l’imbotte perimetrale del muro e la soglia a pavimento o del davanzale, in modo da garantire una perfetta tenuta all’aria ed eliminare tutti i punti termici.
Non bisogna mai collegare direttamente il pavimento interno con quello esterno, poiché ciò crea un ponte termico e favorisce la formazione di condense. È sempre necessario prevedere un’interruzione tra pavimento interno e soglia esterna.

Taglio termico tra soglia in marmo esterna e pavimentazione interna
(che nella foto deve essere ancora realizzata)
Inoltre sotto le soglie di marmo dei davanzali o delle portefinestre è bene usare un materiale resistente ma isolante come il silicato di calcio. Usare la tradizionale malta di cemento sotto le soglie ingenera un pericoloso ponte termico!

Strato di silicato di calcio posto sotto la soglia del davanzale in marmo per eliminare il ponte termico
La posa dei serramenti deve sempre essere fatta con idonee guaine espansive in modo che non ci siano spifferi tra il serramento e l’imbotte.
Tapparelle, frangisole e nodi di attacco
Nel caso della presenza di tapparelle o frangisole, il nodo di attacco tra serramento e cassonetto e tra il cassoneto ed il muro perimetrale deve essere studiato e realizzato con la massima precisione.
Quando usare grandi pareti vetrate
Nelle case passive si deve privilegiare il più possibile la realizzazione di finestre e portefinestre di grandi dimensioni poste sui lati sud ed ovest, in modo che d’inverno il sole possa scaldare gratuitamente la casa ecologica.
D’estate, per evitare invece il surriscaldamento interno, le finestre e portefinestre devono essere protette o da frangisole o tende a rullo o da semplici tapparelle. In questo caso però in estate, con tapparelle semichiuse, gli ambienti interni potrebbero essere poco illuminati.
Tali elementi protettivi devono essere posti sempre all’esterno del serramento e mai all’interno. Senza entrare in tecnicismi e formule matematiche di Fisica Tecnica, il calore una volta che è entrato in casa attraverso il vetro dei serramenti può essere smaltito solo attraverso degli impianti di condizionamento/raffrescamento.
È più semplice, economico e confortevole “fermare” prima il calore all’esterno della casa ecologica, tramite appunto frangisole, tende a rullo o tapparelle.
Grandi vetrate a nord: quando evitarle
Per ultimo, mi capita abbastanza spesso di ascoltare dei Committenti che vorrebbero, nella loro casa ideale, ovuque delle pareti vetrate da pavimento a soffitto ( o grandi finestrature), in particolare anche sulle pareti poste a nord.
Bisogna rammentare che una parete ben isolata (a precindere se la casa sia in legno o muratura) di una casa passiva ha una trasmittanza di circa 0,13 w/mqk, mentre un ottimo serramento, anche se provvisto di triplo vetro (doppia camera) ha una trasmittanza di circa 1-1,1 w/mqk.
Ciò vuol dire che una vetrata disperde una quantità di calore circa 7-8 volte maggiore che il muro perimetrale.
D’altro canto se le vetrate vengono disposte sul lato nord, non possono ricevere la luce del sole e quindi sono sprovviste di apporti solari gratuiti, cosa che hanno invece le finestre vetrate disposte a sud ed a ovest.
Pertanto è praticamente impossibile realizzare delle case ecologiche passive se si utilizzano dappertutto pareti vetrate senza criterio, per sole esigenze estetiche-architettoniche.
Le finestre di grandi dimensioni sono bellissime e vanno benissimo se utilizzate nelle pareti poste a sud ed a ovest, non vanno bene se disposte a nord e nord-est. Nel lato nord le aperture devono essere il più piccole possibile.
Serramenti per una Casa Ecologica Passiva? Affidati ad un progettista di fiducia.
Riassumendo, la scelta dei serramenti e la relativa progettazione esecutiva è uno degli aspetti e più importanti delle case ecologiche passive (sia in legno che in muratura) che non può e non deve essere lasciata al caso o all’iniziativa di qualche “guru” del settore, ma deve essere concordata e definita col Vostro Progettista di fiducia.
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