Abbiamo già affrontato ed approfondito il tema della qualità dell’aria all’interno delle abitazioni in questo articolo. Se non lo avete già letto vi invito vivamente a farlo: troverete rare e dettagliate informazioni su questa questione fondamentale per il benessere tuo e della tua famiglia!
Per chi conosce in nostro Studio di Architettura ed Ingegneria sa che sono circa 15 anni che utilizziamo la Ventilazione Meccanica Controllata all’interno dei nostri progetti, che siano ville unifamiliari, case a schiera o palazzine plurifamiliari, sia di nuova realizzazione o anche nel caso di ristrutturazioni o restauri edilizi. Infatti il confort ed il risparmio energetico di tale sistema superano di gran lunga i costi di installazione e manutanzione.
Alcuni clienti però, giustamente, mi fanno, alcune volte, la seguente obbienzione: “Ma se il costo di installazione per una abitazione di medie dimensioni si aggira intorno ai 10-14’000 euro (per VMC centralizzate; il costo dipende chiaramente dalle marche che si utilizzano che hanno vari gradi di recupero del calore e soprattutto di consumi elettrici, n.d.r); perchè dovrei spendere tutti questi soldi per ricambiare l’aria all’interno della casa quando basta che apra 2-3 volte al giorno le finestre della casa per 5-10 minuti per risolvere il probema?”
Tralascio per ora la questione del filtraggio dell’aria esterna che in certe zone è assolutamente fondamentale; ad alcuni clienti che vengono a visitare le case passive che abbiamo realizzato in Veneto, faccio sempre vedere lo stato dei filtri della VMC: anche in paesini di periferia i filtri sono sempre incredibilmente sporchi, anche dopo poche settimane dal cambio o dal lavaggio dei medesimi…putroppo la nostra cara Pianura Padana è uno dei luoghi più inquinati al mondo!
In generale la questione è proprio questa: è sufficiente aprire le finestre 2-3 volte al giorno per avere una buona qualità dell’aria e sopratutto per smaltire la grande quantità di umidità che si genera all’interno delle nostre case e quindi per evitare la formazione di muffe (specie dietro agli armadi) o per evitare l’insorgenza di patologie respiratorie?
LA RISPOSTA E’: ASSOLUTAMENTE NO!
Per dimostrarvelo, da “buon” ingegnere devo allegarvi i seguenti grafici tecnici realizzati dall’Istituto Passivhaus tedesco che rappresenta il grado di umidità delle pareti e dell’aria rilevato all’interno di alcuni edifici (sono quindi numeri reali, non stime o analisi empiriche):
Come vedete dal grafico aprire 2-3 volte al giorno la finestre della camera da letto (uno degli ambienti della casa in cui è maggiore il grado di umidità interna) per alcuni minuti abbassa immediatamente l’umidità, ma subito dopo la chiusura delle finestre essa torna ai livelli di partenza in quanto l’umidità accumulata dalle pareti interne e dal mobilio viene rilasciata all’ambiente. Quindi si vede come l’umidità relativa dell’aria interna è mediamente intorno al 60%, mentre l’umidità media delle pareti è additittura mediamente attorno l’80%.
Questa percentuale (80%) di umidità relativa sulle pareti interne è molto alta ed è la condizione ideale per la proliferazione e crescita della muffa (sopratutto dietro gli armadi)!! Ciò accade anche per edifici nuovi ben isolati!
Invece, nel caso si ambienti in cui è presente la Ventilazione Meccanica Controllata (vedi grafico sottostante), l’umidità nell’aria è sempre all’interno di una fascia che varia dal 30% al 40%, quindi ottimale (per persone sensibili all’aria secca, è possibile regolare il numero di ricambi orari della VMC in modo che l’umidità relativa rimanga intorno al 40%).
Pertanto dal punto di vista meramente scentifico abbiamo visto come l’apertura delle finestre 2-3 volte al giorno per pochi minuti non sia assolutamente il sistema ottimale per garantire una buona salubrità degli ambianti interni e per scongiurare la formazione di muffe.
Dal punto di vista economico però il dubbio rimane: chiaramente una spesa di più di 10’000 euro non è trascurabile, c’è un sistema per recuperare od ammortizzare tale investimento?
LA RISPOSTA E’: ASSOLUTAMENTE SI’!
Infatti come più volte scritto nei nostri articoli, la case ecoligiche passive, oltre al grande confort hanno anche la caratteristiche unica di aver bisogno di pochissima energia termica per essere riscaldate e raffrescate; pertanto questa piccola energia può essere data agli ambienti abitativi interni attraverso le bocchette di immissione della VMC, senza dover necessariamente utilizzare, ad aesempio, un costoso impianto di riscaldamento a pavimento, radiatori, ecc.
Vi sembra impossibile? Nel mondo ci sono decine di migliaia di case passive (in Italia purtroppo sono ancora molto poche!) che funzionano così anche in climi ben più rigidi di quello italiano.
Se vuoi visitare e toccare con mano una casa passiva progettata e realizzata dal nostro Studio di Architettura, contattaci senza remore.
Riassumendo: l’impianto di ventilazione meccanica controllata deve essere lo standard di chi nel 2018 vuole realizzare l’abitazione per la propria famiglia e per i propri figli, “senza se e sanza ma”!
Affidati solo a Professionisti esperti del settore e di comprovata esperienza!
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