E’ una domanda ricorrente e molto importante. Infatti noto spesso come l’informazione relativa al mondo delle case in legno non sia completa, fornendo ai Committenti, che si stanno interessando e documentando, informazioni spesso parziali ed incomplete.
Partiamo da un concetto semplice: il legno in generale, in particolare alcune essenze, in certe condizioni può marcire, in particolare in presenza di una quantità sufficiente di umidità e temperatura.
La maggior parte delle case in legno prefabbricate in commercio sono realizzate con struttura portante in legno di Abete (sia xlam o telaio) che teme le marciscenze. Molto raramente vengono utilizzate altre essenze più resistenti come ad esempio il Larice (più costoso) in particolare nella realizzazione di case di legno con struttura a telaio, mentre la quasi totalità delle pareti in xlam in commercio sono realizzate invece in legno di Abete.
Nelle case in legno (sia con struttura a telaio sia con struttura a xlam) è necessario garantire la tenuta all’aria dell’involucro edilizio in particolare delle pareti perimetrali (ma anche in copertura c’è il medesimo problema). Infatti in inverno con una temperatura interna di 20 °C ed una umidità ad esempio del 40-50%, si viene creare una spinta naturale (migrazione di vapore) dall’interno della casa in legno verso l’esterno. Questo flusso naturale di vapore deve essere limitato od impedito in modo da evitare pericolose condense intestiziali, cioè all’interno del muro della casa in legno (se il flusso viene impedito, è necessario prevedere assolutamente un impianto di ventilazione con ricambio automatico ad alta efficienza, in modo da smaltire, all’esterno, senza necessità di aprire le finestre, tutta l’umidità che viene prodotta nell’abitazione dalla normale vita quotidiana).Infatti anche un foro di pochi mmq sulla parete perimetrale genera, in un breve lasso di tempo, una grande quantità di condensa (svariati litri di acqua) che, nel tempo, può causare marciscenze alla struttura portante lignea, agli isolamenti (in particolare ai cappotti in fibra di legno) olre che sgradevoli problematiche alle contropareti interne, formate, spesso, con lastre di cartongesso che a contatto con l’acqua aumentano di volume.
Pertanto quando si progetta e realizza una casa in legno si devono verificare i pacchetti perimetrali murali (ad esempio col classico diagramma di Glaser) in modo da scongiurare, fin dalla fase progettuale, errori gravi che possono poi generare nel tempo, condense interstiziali pericolosissime. Ma ciò non basta.
La fase esecutiva di cantiere è fondamentale, infatti la Direzione Lavori deve verificare con cura che le pareti perimetrali siano realizzate come da progetto, in particolare che il frenovapore previsto sul pacchetto della casa in legno con struttura a telaio sia stato installato correttamente, anche in corrispondenza dei punti critici quali scatole di derivazione elettriche, punti luce, ecc.
Per le case di legno con struttura a xlam (nell’ipotesi che le pareti sia certificate a tenuta all’aria) invece è fondamentale che siano installate a regola d’arte le nastrature butiliche in corrispondenza dei punti di interruzione delle pareti o dove posano le travi dei solai.
Una volta completata l’abitazione in legno, per verificare che tutto sia stato realizzato a regola d’arte, è opportuno che sia fatto un blower door test per verificare la tenuta all’aria dell’involucro edilizio e per individuare eventuali imperfezioni, spifferi e difetti, molto pericolosi per le case in legno.
Un altro dettaglio molto delicato è l’attacco a terra delle pareti in legno sulla platea. E’ sempre necessario prevedere un cordolo di rialzo (ad esempio in c.a) in modo che le pareti di legno sia sempre il più possibile in superficie (cioè il punto di posa delle pareti deve essere poco sotto il pavimento finito del piano terra). Inoltre all’esterno le pareti devono essere sempre inguainate con adeguata guaina (bituminosa, pvc) sufficientemente resistente ed elastica. E’ fondamentale che tale guaina sia in grado di proteggere le pareti in modo che non si possa infiltrare acqua meteorica e che nel tempo possa causare prericolosissime marciscenze sui muri perimetrali.
Una ultima precisazione: chi compra o realizza una casa in legno deve essere ben coscente del fatto che le pareti perimetrali ed il tetto non possono mai assolutamante essere sforacchiate tranquillamente per appendere ad esempio mensole, mobili, lampadari ecc.; ciò potrebbe provocare negli anni grandi condense interstiziali occulte che, nel giro di qualche anno, potrebbero far marcire parte delle strutture portanti lignee della casa di legno, con gravi conseguenze statiche, economiche, ecc.
Come già scritto, è fondamentale che i Committenti si affidino a professionisti esperti del settore, che non siano ovviamente in conflitto di interessi nei confronti della azienda che andrà a realizzare la nuova abitazione.
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