Il percorso per la realizzazione di una casa ecologica passiva (che sia in legno od in muratura) prevede le seguenti fasi principali:
- Ricerca ed acquisto del terreno edificabile o rustico da demolire ed abbattare o casa esistente da ristrutturare; potete leggere questo articolo se vi trovate in questa fase;
- Scelta del Professionista di fiducia (fondamentale) che si occuperà di progettare la vostra casa ecologica passiva, della presentazione del progetto in Comune per l’approvazione, della progettazione esecutiva, direzione lavori, contratti, computi metrici, liquidazione dei corrispettivi alle/alla ditta costruttrice; potete leggere questo articolo se vi trovate in questa fase;
- Redazione del progetto architettonico, strutturale ed impiantistico, con la successiva presentazione del progetto in Comune (per il rilascio del Permesso di Costruire o DIA) e redazione dei computi metrici estimativi o capitolati prestazionali; per sapere come lavora il nostro Studio di architettura potete leggere alcune testimonianze dei nostri clienti o vedere alcune nostre realizzazioni; nel caso voleste visitare alcune case ecologiche passive potete leggere questo articolo;
- Scegliere l’impresa edile (nell’ipotesi di realizzare una casa ecologica passiva in muratura) o la ditta costruttrice di case in legno (nell’ipotesi di realizzare una casa ecologica passiva con struttura portante in legno): potete leggere questo articolo;
- Realizzazione della casa ecologica passiva (con la fase fondamentale della Direzione Lavori);
- Consegna delle casa in legno ecologica (o in muratura) ed ottenimento del certificato di agibilità o attestazione di agibilità;
In questo articolo affronteremo quindi la fase fondamentale della direzione lavori.
Si precisa innanzitutto che dal punto di vista meramente lagale, il Direttore lavori è un tecnico abilitato, iscritto al proprio Ordine o Albo professionale di appartenenza, incaricato dal Committente di verificare e controllare la corretta esecuzione dei lavori a regola d’arte e la conformità al Progetto ed al contratto di appalto. Il controllo è quindi relativo all’ambito tecnico, contabile ed amministrativo.
Capite quindi come sia fondamentale la preparazione ed esperienza del Professionista che il Committente deve scegliere a coprire tale delicato ruolo. E’ opportuno (anche se non obbligatorio) che il Direttore lavori sia anche il progettista che ha progettato l’opera; in tal caso infatti è pacifico che la conoscenza nei minimi dettagli del progetto è completa e totale.
Il Direttore lavori, quindi, non è una specie di prolungamento dell’impresa edile, incaricata dal Committente di realizzare l’opera. Non è il direttore lavori a gestire e definire le varie fasi lavorative (sebbene possa consigliare le imprese su quali parti dell’opera e lavorazioni devono essere realizzate per prime), scegliere gli operai e tecnici dell’impresa che realizzeranno le opere, gli orari ed i giorni di lavoro, ecc. Riassumendo, non è il direttore lavori a gestire l’impresa costruttrice e, quindi, ad essere resposabile del suo operato!
Non è nemmeno quel tecnico (che si chiama direttore di cantiere, di solito il proprietario o un tecnico incaricato alle dipendenze dell’Impresa o ditta costruttrice), che impartisce gli incarichi al Capocantiere (dipendente dell’Impresa che coordina gli altri operai e dà le direttive di lavoro a tutti) e si accerta che il medesimo abbia ben capito il progetto, i dettagli costruttivi, le fasi lavorative, ecc.
E’ un vero problema, quando, nella realizzazione di case ecologiche passive, i Committenti scelgono una impresa o ditta priva, o carente, di una adeguata figura tecnica, di adeguata esperienza, in grado di capire i disegni tecnici, i dettagli costuttivi, in modo quindi da realizzare l’opera e regola d’arte. Questa carenza è in fatti la prima causa dell’insorgenza di errori o vizi che devono poi essere eliminati a cura e spese dell’impresa o ditta.
Il direttore lavori deve essere la figura tecnica di riferimento per qualsiasi dubbio o interpretazione degli elaborati tecnici esecutivi (che siano architettonici, strutturali od impiantistici). Deve controllare la qualità dei materiali utilizzati e, come detto, il rispetto del progetto. Il Direttore lavori non è nemmeno responsabile dei ritardi sull’esecuzione dei lavori rispetto al contratto di appalto ed al cronorpogramma, in quanto, come detto, non ha potere di gestione dell’impresa.
Affinchè le opere vengano realizzate a regola d’arte è necessario innanzitutto che il progetto esecutivo (architettonico, strutturale ed impiantistico) sia estremamente dettagliato e preciso. Nel caso di dubbi o carenze l’Appaltatore (l’impresa o ditta) è obbligato a chiedere chiarimenti al Direttore lavori prima di realizzare le opere in modo da non commettere errori.
Per svolgere il suo incarico nel migliore dei modi il direttore lavori deve verificare con costanza i lavori, in particolare deve essere presente nelle fasi più importanti e delicate quali ad esempio:
- tracciamento del fabbricato e scavi
- realizzazione delle principali opere strutturali, in particolare deve sempre verificare con cura le armature presenti negli elementi in cemento armato (fondazioni, travi, pilastri, solai, ecc.) e la qualità del calcestruzzo utilizzato e la giunzione e fissaggio degli elementi semiprefabbricati che compomgono le case in legno.
- realizzazione della copertura, verificando la posa delle guaine, pacchetto di isolamento, coppi, lattonerie, ecc.
- realizzazzione dell’impermeabilizzazione dei marciapiedi esterni, muri interrati, cappotti, ecc.
- realizzazione dei dettagli relativi alle finestrature esterne (davanzali, posa di soglie;
- posa dei serramenti, pannelli solari, ecc.;
- realizzazione dell’impianto idrotermosanitario e di riscaldamento ed elettrico;
- realizzazione delle finiture (pavimenti, rivestimenti, pitture, sistemazioni esterne, ecc.)
Non è necessario e possibile (a parte qualche caso particolare) che il Direttore lavori sia presente tutti i giorni in cantiere, ma è sicuramente necessario una presenza constante. La frequenza dipende dalle varie fasi lavorative e non può essere quindi standardizzata.
E’ anche assolutamente necessario che non siano presenti legami o conflitti d’interesse tra il Direttore lavori e le imprese realizzatrici della casa ecologica passiva.
Ciò accade purtruppo spesso nella realizzazione delle case in legno quando i Committenti si affidano ad occhi chiusi alla ditta x o y, la quale è ben felice di togliere al Committente l’annoso problema della scelta di un Direttore lavori; infatti spesso il Direttore lavori viene incaricato e pagato direttamente dalla ditta costruttrice. Capite che in tali casi il Direttore lavori, che dovrebbe fare gli interessi esclusivi dei Committenti, controllando in modo accurato l’operato della ditta costruttrice, si trova in un evidente conflitto di interessi, venendo pagato dall’impresa o ditta. Un caso ” da manuale” in cui il controllore viene pagato dal controllato…
Riassumendo: la scelta del direttore lavori (e progettista) è fondamentale e non deve essere fatta superficialmente. Non ci devono mai essere legami o conflitti d’interessa tra il Professionista e le imprese costruttrici.
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