Tranquillizzo subito i nostri cari lettori: certo, in una casa passiva (sia in legno, sia in muratura) le finestre si possono aprire quando si vuole, come in qualsiasi casa normale.
Le case ecologiche passive non sono prigioni!
Chiaramente le case ecologiche passive hanno varie e pregevoli peculiarità di cui le abitazioni normali commerciali (anche in legno!, infatti le case in legno molto raramente presentano le caratteristiche e prestazioni che hanno le case passive) se le sognano, in particolare:
- Iperisolamento dell’involucro edilizio; in particolare le pareti devono avere circa 22-24 cm di isolamento (trasmittanza di circa 0,13 w/mqk), mentre in copertura l’isolamento deve essere di circa 32-34 cm minimo (trasmittanza di circa 0,10-0,11 w/mqk);
- muri perimetrali con adeguata massa (almeno 300-330 kg/mq) in modo che anche d’estate siano naturalmente fresche senza una necessità forzata di installare un impianto di condizionamento;
- Serramenti ad alto isolamento (triplo vetro, Ug=0,5-0,6 w/mqk), montati con guaine espansive per garantire una perfetta tenuta all’aria (oltre che all’acqua!);
- Impianto centralizzato di ventilazione ad alta efficienza;
- Impiantistica con la presenza di adeguate fonti di energia rinnobabile;
- tenuta all’aria complessiva certificata dal blower-door-test.
- Volume edilizio compatto (rapporto S/V basso) e presenza di idonee grandi aperture finestrate sui lati sud ed ovest in modo che la casa ecologica si possa riscaldare d’inverno gratuitamente con gli apporti solari. Le aperture devono essere protette da frangisole o tende esterne (meglio se a scorrimento verticale).
- Costi di gestione ridicoli, rispetto ad una casa normale; per ulteriori dettagli potete vedere qui.
- Calore diffuso in tutti gli ambienti interni, senza alcuna sensazione di freddo o caldo come accade spesso invece in case normali commeciali.
- Spesso vengono certificate da Enti terzi come il Passivhaus Istitut di Dortmund o l’Agnezia Casaclima di Bolzano.
Per ulteriori dettagli sulle case passive potete vedere qui;
Per visionare alcune case in legno passive (od in muratura) progettate e realizzate dal nostro studio puoi vedere qui;
Come scritto, nelle case ecologiche passive è sempre presente un impianto di ventilazione ad alta efficienza in modo che all’interno dell’abitazione ci sia sempre aria pulita, prelevata dall’esterno e filtrata con appositi filtri prima di essere distribuita nei locali interni tramite apposite tubazioni in polietilene. Questo sistema elimina per sempre aria viziata, odori, muffe, ecc. Per approfondire l’importanza dell’impianto di ventilazione in una casa ecologica, potete leggere qui.
E’ importante che sappiate che sia l’impianto di ventilazione sia il comportamento complessivo dell’abitazione non vengono danneggiati o compromessi se si aprono le finestre per brevi momenti od anche per qualche ora.
Chiaramente, se ad esempio, in estate, all’esterno c’è una temperatura di 30-35°C e si aprono le finestre per un periodo medio lungo (alcune ore) gli ambienti interni inizieranno a surriscaldarsi, allo stesso modo di quello che succede quando si lascia aperta l’anta del frigorifero di casa per molto tempo: il calore entra nel frigorifero ed il frigorifero si surriscalda! (oltre a consumare maggiore corrente elettrica).
Sulla tendenza delle case in legno a surriscaldarsi d’estate se costruite nella bassa Pianura Padana potete leggere questo articolo.
Lo stesso ragionamento accade in inverno: se si approno le finestre per lunghi periodi la casa ecologica tenderà a raffreddarsi.
In entrambi gli esempi quindi, oltre all’insorgenza di un grande disconfort, c’è anche uno spreco inutile di energia!
Se invece si aprono le finestre quando le temperature esterne sono simili a quelle interne, allora non si hanno chiaramente problemi (ad esempio, d’estate si aprono le finestre nelle ore serali o notturne).
Quindi, riassumendo, nelle case ecologiche passive le finestre si possono aprire tranquillamente sempre e comuqnue, come nelle case normali; in estate ed in inverno, per evitare il surriscaldamento od il raffreddamento della casa ecologica e quindi uno spreco di energia, bisognerebbe evitare di farlo per lunghi periodi.
Vedo che, in particolare, per i possessori di animali (cani in particolare), è molto più difficile tenere chiuse le portefinestre (in particolare quelle della zona giorno) durante il giorno (anche se all’esterno fa molto caldo). Mal che vada, in tali casi specifici, i Committenti dovranno affontare maggiori costi per il riscaldamento e raffrescamento ma che rimangono sempre risibili rispetto ad una abitazione normale.
Se sei interessato a visitare alcune ville passive progettate e realizzate dal nostro Studio di Architettura, contattaci allo 0445-381652 o scrivi a info@studiodallalibera.com, ne abbiamo realizzate decine in tutto il Veneto!
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