Recupero de “L’incompiuta” in Brendola
Il nostro progetto tenta non solo di ristrutturare e completare un volume diroccato, ma anche di trasformare la sommità del Cerro da luogo morto e semiabbandonato a luogo vivo, complesso di funzioni e possibilità per tutte le fasce di età e di fruitori, dai bambini, ai giovani, agli adulti, agli anziani. Funzioni e spazi complementari, correlati e facilmente accessibili, in modo da generare una complessità portatrice di vita sociale.
L’esigenza primaria a cui il progetto deve rispondere è l’armonizzazione di tre spazi e funzioni differenti: parcheggio, piazza, edificio. Abbiamo allora caratterizzato il progetto con un elemento, un segno, che si frappone tra il corpo dell’edificio e lo spazio circostante, si può considerare un abbraccio, che circonda l’edificio, o una simbolica diga posta a baluardo dell’ex incompiuta. Una diga che abbraccia e protegge questi preziosi resti da chi li voleva demolire, ma che soprattutto crea un percorso che media e correla tra loro parcheggio, piazza ed edificio.
Questo percorso si concretizza ad est in un colonnato che vuole mantenere viva la memoria, per i posteri e per i visitatori, della peculiare storia dell’edificio, che dopo molti anni passerà da qualcosa di incompiuto o incompleto (richiamando idealmente i resti archeologici dei siti latini) a qualcosa di vivo e funzionante.
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